Concordo totalmente con Valerio Caprara - meno, sembra incredibile, con Paolo Mereghetti: Django unchained sarà pure imperfetto, ma è un film impossibile da dimenticare e/o confondere con qualsiasi altro. E' vero, dopo una prima metà film semplicemente impeccabile, direi folgorante, la seconda parte risulta meno riuscita: Tarantino si avvita un po' sul solito meccanismo dei rimandi cinefili e ci dà dentro con lo splatter, anche laddove non se ne sentirebbe molto la necessità. Detto questo, il cast superbo, il ritmo ineccepibile, la giusta dose di ironia e la bellezza indiscutibile di ogni inquadratura e di ogni paesaggio, rendono l'ultimo lavoro di Tarantino un'opera degna di tutto rispetto.
giovedì 24 gennaio 2013
venerdì 18 gennaio 2013
The Master
L'ultima opera di Anderson ha due grandissimi punti di forza: un cast eccellente e un'indubbia perfezione formale (la stessa che caratterizzava, d'altronde, anche Il petroliere). Quello che invece fa un po' acqua è il racconto in quanto tale. Sul fronte narrativo il film è deboluccio: è come se la storia non decollasse mai del tutto.
L'interesse del film è focalizzato sul rapporto tra il santone Dodd (personaggio chiaramente ispirato a Ron Hubbard, fondatore di Scientology) e il marinaio Freddie, reduce di guerra completamente sbarellato. The Master mette in scena le dinamiche morbose, un po' alla "servo e padrone ", che si innescano tra i due. Il tutto è decisamente inquietante, ma lo spettatore resta sempre in attesa che accada qualcosa.
Insomma, che dire... secondo me è un film da vedere, ma senza aspettarsi un capolavoro.
domenica 13 gennaio 2013
La migliore offerta
L'ultimo film di Tornatore è diretto in modo impeccabile e mantiene la tensione alta per quasi tutta la sua durata. E' un melodramma molto raffinato, imparentato sia col thriller che col giallo. Sul finale si perde in qualche lungaggine e diventa un po' contorto, inutilmente farraginoso e complesso. Resta, comunque, un film da consigliare.
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